Mi piace scrivere. Non dico di saperlo fare bene, tuttavia mi circondo di vocaboli. Mi piacciono le parole, le virgole, che a dir la verità nelle mie frasi abbondano. Come le parentesi. I punti di sospensione. Le pause.
Mi piace leggere, spiare, invidiare i regni altrui. Mi piace la bellezza. Oddio come mi piace la bellezza. Quel certo tocco. Quell’eleganza, mai stravolta dall’eccesso, in cui mi ci vorrei tuffare anima e corpo. Mi piacciono le mani delicate, i visi pallidi, gli occhi enormi. Mi piacciono le imperfezioni. Le lentiggini. Mi piacciono quei blog curati, quelle foto, espropriate dalla rete, in cui c’è sempre il luogo e la luce giusta.
In fondo, mi sono detta, ho sempre fotografato “l’attimo”, non ho mai dovuto “cercarlo in rete” per esprimermi.
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Continua…
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