A Sara
Sono creatura di Nebbia (foto realizzate con un cellulare scarso, purtroppo)





Non so quanti racconti ho iniziato e quanti ne ho sognati senza portarne a termine uno. L’altro giorno, mentre guardavo un orribile film sui licantropi, mi è venuta in mente una storia: perfetta, singolare. Mia.
Che hai fatto quest’anno?
Ho comprato un vestito.
No, davvero. Che hai fatto quest’anno?
Ce l’ho sulla punta delle lingua. Aspetta. Mi verrà in mente qualcosa.
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Mi perdo nei libri, in qualche museo. Creo nella mia testa storie che non leggerà nessuno. Nuoto nelle parole altrui, cammino in circolo sul prato. Mi innamoro.
A me piace l’autunno. Il volo delle foglie, i codibugnoli tra i rami, le pozzanghere, la nebbia e le foto. E aspetto. Aspetto l’inverno.
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Per me fotografare vuol dire “giocare”. Catturare la luce. Il racconto. Sorprendermi più che sorprendere.







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Dai musei si può apprendere molto: le tradizioni, la religione, le superstizioni, la storia.
L’essere umano si ripete, si ripete, si ripete. Gli oggetti votivi li ritroviamo in molte culture, cristiane e non cristiane. Ad esempio, nei templi dedicati alla Dea Reitia o in quelli di epoca Romana sono stati rinvenuti ex voto anatomici.
Parti di storia. Parti di noi
Foto quasi tutte scattate con il cellulare
Castello e museo del folclore di Porcia a Spittal an der drau (Austria)











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Borsa appartenuta a mia nonna – Treviso

Streghe (noi siamo)
Alcuni scatti del Museo delle torture San Gimignano (Toscana) – foto dal cellulare 2020








Triora (Liguria) 2014 – Il paese delle streghe


San Marino – qualche scatto della mostra “Vampiri, Streghe e Licantropi” (2013)



Qualche scatto della Mostra “Sangue di drago, squame di serpente…” – Castello del Buonconsiglio Trento (Trentino) 2013




Approfondimenti :
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