Ho vissuto per quasi 20 anni in un appartamento piccino, di un condominio di 20 famiglie. Ho iniziato “Racconto Gotico” il 24 dicembre del 2011, l’ho ultimato il 6 gennaio del 2012. Ero sola. Già allora giravo con una macchinetta da quattro soldi e fotografavo fiori, pozzanghere e nuvole.
La bellezza la conservo, ancora oggi, in una piccola tasca.

Molti hanno la tasca ma non la bellezza; altri la bellezza ma non la tasca.
Prima del Covid 19 ero considerata una mosca bianca, oggi una babbea. Nonostante i miei di problemi, sono convinta che la “meraviglia” vada raccontata. Non ci sono trucchi o/e inganni.
Ogni gesto, parola, perfino respiro vengono visti, qualche volta è comprensibile, come un attacco. Ho pensato di parlare di fotografia, viaggi, racconti, libri, film, musica… ma, non l’ho fatto. Non ho nemmeno pubblicizzato, come avrei dovuto, le mie “creature”. Ho chiuso alcuni progetti, come 365 giorni. Chiamatelo “pudore”.
Sono stata diverse ore al telefono con persone che stanno affrontando questa tormenta. Una mia amica non lavora da quasi un anno. E’ sola e, malgrado la pandemia, non riceverà alcun indennizzo. E’ a pezzi. Quando ascolto storie del genere mi rendo conto che non posso “parlare”, che i bla bla bla rimangono bla bla bla. Sospesi in aria. Alcuni, come me, affrontano questioni quotidiane (e non di poco conto); altri approfittano di questo periodo per rilassarsi; altri non sanno dove sbattere la testa; altri ancora muoiono. In silenzio. Ho capito, ma già l’ho detto, che non c’è rispetto per la vita altrui. Qualsiasi vita, da quella “riposata” a quella stressata. Si fa un utilizzo eccessivo di parole e (pre)giudizi. Ho (ri)scoperto gli opportunisti, le banderuole e i ruffiani. I superficiali, soprattutto. L’esperienza ci rende veri, tutto il resto è “vetrina”.
Il mondo si divide in piccole e grandi fazioni. In circoli rotondeggianti, simili a quelli in cui la corte protegge e coccola l’Ape Regina.
Quando si perde l’oggettività, svanisce il racconto.
Attraverso un serio e attento esame di coscienza ho deciso di tacere.
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Luoghi e post della settimana:
Un post sulla Valle Argentina di Mel (premettendo che amo la Liguria e abiterei a Triora): qui
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Umida o arida, la Natura si mostra nella sua crudele bellezza: bave di insetto, tane oscure, ragnatele e altre storie…
Ho scelto una giornata ventosa, purtroppo.
Foto dal mio prato:
Foto di SimonaEmme – vietato l’utilizzo
Che belle foto💟
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Grazie di cuore!!!!!
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che bel racconto per immagini… che bel racconto…
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